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Chi siamo

Il Forum è nato dalla giornalista Marilù Mastrogiovanni ed è organizzato da Giulia Giornaliste e dalla cooperativa IdeaDinamica, con l’obiettivo di “creare ponti, abbattere muri: promuovere una riflessione sul giornalismo delle giornaliste investigative, come presidio di Democrazia, dunque di Pace”.

Contatti

Stiamo lavorando all’OTTAVA edizione del Forum delle Giornaliste del Mediterraneo che si terrà a novembre 2023, sempre a a ridosso del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il Forum of Mediterranean Wowen Journalists anche quest’anno si articolerà in diverse tappe e su più giornate. Stiamo definendo l’elenco delle relatrici tra giornaliste, attiviste e accademiche provenienti dai paesi euromediterranei con uno sguardo agli altri continenti.
Il filo conduttore e la mission del Forum restano invariate dal 2016: “Creare ponti e abbattere muri, promuovendo una riflessione sul lavoro delle giornaliste investigative, come presidio di Democrazia e di pace”.

In questa edizione la riflessione si concentrerà sui “Corpi, ecosistemi, comunità: smembrati dai conflitti, ricuciti dalle donne”, accendendo un faro sulle pratiche di costruzione di pace messe in atto dalle donne, sui territori devastati dalle guerre.

Il Forum è organizzato da Fondazione Pangea e dall’Associazione Giornaliste del Mediterraneo, in collaborazione con la cooperativa di giornalisti IdeaDinamica, e Giulia Giornaliste. L’Università di Bari (con il Dipartimento Formazione, Psicologia, comunicazione, Master in Giornalismo e Balab, Centro per l’innovazione e la creatività), che fin dalla prima edizione ha condiviso la spinta valoriale del progetto, ospita la seconda sessione, inserendola nel percorso formativo del dottorato di ricerca in “Scienze delle relazioni umane” e riconoscendo i crediti universitari per gli studenti.

"Corpi, ecosistemi, comunità, smembrati dai conflitti, ricuciti dalle donne"

Forum settima edizione

È arrivato alla 7a edizione il Forum delle Giornaliste del Mediterraneo, che dal 2016 si svolge a ridosso del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Il Forum of Mediterranean Wowen Journalists anche quest’anno si articolerà in due tappe: la prima a Roma, dal 9 al 12 novembre, la seconda a Bari dal 21 al 25 novembre. Imponente la programmazione: 60 ore di formazione, 9 giornate, 80 peace builders, giornaliste, attiviste, accademiche provenienti dai paesi euromediterranei e da Afghanistan, Iran, Russia, Ucraina, Sahel, Birmania, Tigray, Colombia.

Doppio anche il filo conduttore: “Donne, Pace, Sicurezza” e “Infowar”. Invariata la mission del Forum: “Creare ponti e abbattere muri, promuovendo una riflessione sul lavoro delle giornaliste investigative, come presidio di Democrazia e di pace”.

In questa edizione la riflessione si concentrerà sui “Corpi, ecosistemi, comunità: smembrati dai conflitti, ricuciti dalle donne”, accendendo un faro sulle pratiche di costruzione di pace messe in atto dalle donne, sui territori devastati dalle guerre.

Il Forum è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e, per la sezione di Bari, dal Corecom Puglia.

E’ organizzato da Fondazione Pangea e dall’Associazione Giornaliste del Mediterraneo, in collaborazione con la cooperativa di giornalisti IdeaDinamica, e Giulia Giornaliste. L’Università di Bari (con il Dipartimento Formazione, Psicologia, comunicazione, Master in Giornalismo e Balab, Centro per l’innovazione e la creatività), che fin dalla prima edizione ha condiviso la spinta valoriale del progetto, ospita la seconda sessione, inserendola nel percorso formativo del dottorato di ricerca in “Scienze delle relazioni umane” e riconoscendo i crediti universitari per gli studenti.

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#Speakers

Relatrici Edizione 2022

Evento

#Evento

Programma Edizione 2022

Giorno 1

9 Novembre 2022

Le partecipanti si sono presentate e hanno raccontato il loro lavoro alle altre donne presenti, facendo un quadro della situazione di conflitto nei propri Paesi d'origine. 

Giorno 2

10 Novembre 2022

Le partecipanti si sono divise in tre gruppi, secondo il proprio Paese/Regione per discutere della situazione degli attuali conflitti che lo/la affliggono. Alle partecipanti provenienti dall'estero si sono unite donne della diaspora di tali Paesi/Regioni che vivono in Italia e sono impegnate per l'avanzamento dei diritti delle donne e la pace nei propri Paesi d'origine.
Simona Lanzoni ha coordinato i lavori 
Tavola rotonda 1 - Ucraina: Nina Potarska, Anna Chernova, Susanna Kertsmur, Kateryna Khanieva ,Maria Dmytrieva
Tavola rotonda 2 - Sahel: Augusta Angelucci, Amina Niandou, Aminata Dieye, Bridget Ohabuche
Tavola rotonda 3 - Afghanistan: Orzala Nemat, Masiha Fayez, Shahnaz Faqiri, Jamileh Amini, Nazanin Barek, Basira Taheri

Giorno 3

11 Novembre 2022

La prima parte della giornata è stata dedicata alla restituzione in plenaria dei lavori svolti nelle tavole rotonde, la seconda parte a una discussione collettiva per stilare una lista di punti in comune e raccomandazioni applicabili a tutti i contesti analizzati. 
Simona Lanzoni ha coordinato i lavori 

Giorno 4

12 Novembre 2022

Casa Internazionale delle Donne Roma, Via della Lungara 19

Arrivo e registrazione

dalle 9:00

Introduzione

Conferenza pubblica presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, con l’obiettivo di presentare i risultati della discussione e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione delle donne in Ucraina, Sahel e Afghanistan. 
Simona Lanzoni, Vicepresidente di Fondazione Pangea Onlus
Marilù Mastrogiovanni, Giornalista, fondatrice del Forum of Mediterranean Women Journalists

dalle 9:30

Panel 1: Ucraina

Introduce e modera: Raffaella Chiodo Karpinsky, Giornalista freelance e mediatrice di pace...

dalle 9:50

Panel 2: Sahel

Introduce e modera: Augusta Angelucci, Esperta in tematiche di genere nelle situazioni di guerra e dopoguerra...

dalle 10:40

Panel 3: Afghanistan

Introduce e modera Francesca Caferri, Responsabile Esteri del Venerdì di Repubblica

dalle 11:10

Conclusioni

Chiusura con una testimonianza dell'attivista iraniana Parisa Nazari e dell'artista e attivista palestinese Malak Mattar

dalle 12:10

Rinfresco

dalle 12:30

Giorno 5

22 Novembre 2022

Università degli studi di Bari Bari, via Crisanzio 42

Panel 1: #Infowar, le notizie al tempo della guerra

La disintermediazione ha assottigliato il ruolo sociale dell’informazione come strumento di democrazia e costituzione dell’opinione pubblica.

dalle 9:30 alle 11:30 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Panel 2: Che “genere” di notizie, che “genere” di guerra

Le donne sono i bersagli preferiti dagli haters on line. Un linguaggio denso di stereotipi e discriminazioni alimenta il fenomeno dell’hate speech.

dalle 11:30 alle 13:30 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Panel 3: Giornalismo investigativo, bene comune

Tutelare la pluralità e l’indipendenza dei media è uno degli obiettivi prioritari della Ue. Il Media Freedom act intende introdurre misure di protezione per incrementare la libertà delle giornaliste e dei giornalisti, garantendone la sicurezza.

dalle 15:00 alle 17:00 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Panel 4: Metaverso, quali scenari per l’informazione

Il Metaverso è un nuovo ecosistema massmediale, con il quale l’informazione dovrà confrontarsi nel futuro prossimo. Come saranno costruite le notizie, con quali strumenti e con quali paletti deontologici? Come sarà garantito l’accesso all’informazione e come cambierà il concetto di privacy, dal momento che cambierà il concetto di “corpo”, sostituito dagli avatar?

dalle 17:00 alle 19:00 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Giorno 6

23 Novembre 2022

Università degli studi di Bari Bari, Piazza Cesare Battisti, 1

Panel 5: Guerra al corpo delle donne/I parte

Gli stupri da sempre sono un’arma di guerra, e il corpo delle donne è un campo di battaglia, su cui il potere schiera le proprie armate e disegna le proprie strategie di colonizzazione.

dalle 9:00 alle 11:30 Aula Leogrande, palazzo ex Poste

Panel 6: Guerra al corpo delle donne/II parte

Gli stupri da sempre sono un’arma di guerra, e il corpo delle donne è un campo di battaglia, su cui il potere schiera le proprie armate e disegna le proprie strategie di colonizzazione.

dalle 11:30 alle 13:30 Aula Leogrande, palazzo ex Poste

Panel 7: Diritto di cronaca e sicurezza informatica

In questo panel scopriamo quali minacce sono piu comuni nel mondo digitale e come fare a difendersi in quanto reporter. Vedremo alcune accortezze da seguire ma anche alcuni strumenti che ci possono aiutare nel contrasto agli attacchi cyber.

dalle 15:00 alle 17:00 Aula don Tonino Bello, palazzo ex Enel, via Crisanzio 42, Università di Bari

Giorno 1

9 Novembre 2022

Le partecipanti si sono presentate e hanno raccontato il loro lavoro alle altre donne presenti, facendo un quadro della situazione di conflitto nei propri Paesi d'origine. 

Giorno 2

10 Novembre 2022

Le partecipanti si sono divise in tre gruppi, secondo il proprio Paese/Regione per discutere della situazione degli attuali conflitti che lo/la affliggono. Alle partecipanti provenienti dall'estero si sono unite donne della diaspora di tali Paesi/Regioni che vivono in Italia e sono impegnate per l'avanzamento dei diritti delle donne e la pace nei propri Paesi d'origine.
Simona Lanzoni ha coordinato i lavori 
Tavola rotonda 1 - Ucraina: Nina Potarska, Anna Chernova, Susanna Kertsmur, Kateryna Khanieva ,Maria Dmytrieva
Tavola rotonda 2 - Sahel: Augusta Angelucci, Amina Niandou, Aminata Dieye, Bridget Ohabuche
Tavola rotonda 3 - Afghanistan: Orzala Nemat, Masiha Fayez, Shahnaz Faqiri, Jamileh Amini, Nazanin Barek, Basira Taheri

Giorno 3

11 Novembre 2022

La prima parte della giornata è stata dedicata alla restituzione in plenaria dei lavori svolti nelle tavole rotonde, la seconda parte a una discussione collettiva per stilare una lista di punti in comune e raccomandazioni applicabili a tutti i contesti analizzati. 
Simona Lanzoni ha coordinato i lavori 

Giorno 4

12 Novembre 2022

Casa Internazionale delle Donne Roma, Via della Lungara 19

Arrivo e registrazione

dalle 9:00

Introduzione

Conferenza pubblica presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, con l’obiettivo di presentare i risultati della discussione e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione delle donne in Ucraina, Sahel e Afghanistan. 
Simona Lanzoni, Vicepresidente di Fondazione Pangea Onlus
Marilù Mastrogiovanni, Giornalista, fondatrice del Forum of Mediterranean Women Journalists

dalle 9:30

Panel 1: Ucraina

Introduce e modera: Raffaella Chiodo Karpinsky, Giornalista freelance e mediatrice di pace...

dalle 9:50

Panel 2: Sahel

Introduce e modera: Augusta Angelucci, Esperta in tematiche di genere nelle situazioni di guerra e dopoguerra...

dalle 10:40

Panel 3: Afghanistan

Introduce e modera Francesca Caferri, Responsabile Esteri del Venerdì di Repubblica

dalle 11:10

Conclusioni

Chiusura con una testimonianza dell'attivista iraniana Parisa Nazari e dell'artista e attivista palestinese Malak Mattar

dalle 12:10

Rinfresco

dalle 12:30

Giorno 5

22 Novembre 2022

Università degli studi di Bari Bari, via Crisanzio 42

Panel 1: #Infowar, le notizie al tempo della guerra

La disintermediazione ha assottigliato il ruolo sociale dell’informazione come strumento di democrazia e costituzione dell’opinione pubblica.

dalle 9:30 alle 11:30 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Panel 2: Che “genere” di notizie, che “genere” di guerra

Le donne sono i bersagli preferiti dagli haters on line. Un linguaggio denso di stereotipi e discriminazioni alimenta il fenomeno dell’hate speech.

dalle 11:30 alle 13:30 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Panel 3: Giornalismo investigativo, bene comune

Tutelare la pluralità e l’indipendenza dei media è uno degli obiettivi prioritari della Ue. Il Media Freedom act intende introdurre misure di protezione per incrementare la libertà delle giornaliste e dei giornalisti, garantendone la sicurezza.

dalle 15:00 alle 17:00 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Panel 4: Metaverso, quali scenari per l’informazione

Il Metaverso è un nuovo ecosistema massmediale, con il quale l’informazione dovrà confrontarsi nel futuro prossimo. Come saranno costruite le notizie, con quali strumenti e con quali paletti deontologici? Come sarà garantito l’accesso all’informazione e come cambierà il concetto di privacy, dal momento che cambierà il concetto di “corpo”, sostituito dagli avatar?

dalle 17:00 alle 19:00 Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel, Dipartimento For.Psi.com

Giorno 6

23 Novembre 2022

Università degli studi di Bari Bari, Piazza Cesare Battisti, 1

Panel 5: Guerra al corpo delle donne/I parte

Gli stupri da sempre sono un’arma di guerra, e il corpo delle donne è un campo di battaglia, su cui il potere schiera le proprie armate e disegna le proprie strategie di colonizzazione.

dalle 9:00 alle 11:30 Aula Leogrande, palazzo ex Poste

Panel 6: Guerra al corpo delle donne/II parte

Gli stupri da sempre sono un’arma di guerra, e il corpo delle donne è un campo di battaglia, su cui il potere schiera le proprie armate e disegna le proprie strategie di colonizzazione.

dalle 11:30 alle 13:30 Aula Leogrande, palazzo ex Poste

Panel 7: Diritto di cronaca e sicurezza informatica

In questo panel scopriamo quali minacce sono piu comuni nel mondo digitale e come fare a difendersi in quanto reporter. Vedremo alcune accortezze da seguire ma anche alcuni strumenti che ci possono aiutare nel contrasto agli attacchi cyber.

dalle 15:00 alle 17:00 Aula don Tonino Bello, palazzo ex Enel, via Crisanzio 42, Università di Bari

Hanno detto

#FMWJ

Quotes

Giornaliste.org
MARIA LAURA CORRADI 24 novembre

“Chiunque può fare studi post-coloniali senza discuterne criticamente. La de-colonialità, invece, rappresenta una sfida al sessismo/razzismo prodotto durante e dopo l’epoca coloniale, perché la colonialità del potere sopravvive al colonialismo”

Giornaliste.org
MARIA LAURA CORRADI 25 novembre

“Trinidad comandante zapatista era una anziana partera: aveva aiutato circa 3000 nascite nella selva Lacandona. Mi disse che la guerra non potevano averla inventata le donne, perché conoscono quanta fatica costa mettere al mondo una vita”.

Giornaliste.org
MARIA CRISTINA FRADDOSIO 22 novembre

“Rita Atria incarna l’emblema positivo del binomio donne-mafia. Giovane donna, 17enne, conscia dello strapotere dei clan, persegue la giustizia a ogni costo. Un esempio unico di coraggio e spirito critico che merita di essere raccontato”.

Giornaliste.org
TIZIANA CAMINADA 25 novembre

“In Salento, Puglia, human beings are trying to do something to save their health, their land. But do-good is not enough against pollution: we need to move on to a stronger revolt. Saving humanity from collective suicide? Woman can do it!!”

Giornaliste.org
FLAVIA MARIANI 24 novembre

“La task force di NOVE Onlus per combattere la catastrofe umanitaria in Afghanistan. Sosteniamo le donne per superare l’emergenza e sviluppare percorsi di autonomia compatibili con il regime talebano”.

Giornaliste.org
RUSLAN KOTSABA 23 novembre

“To strive for peace and to fight for peace means a big difference. Therefore all civilized humanity should stand together in the struggle for peace. War is not only an organized mass murder - the war is a crime against humanity. So to work!”

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