Forti come la pietra leccese, che porta addosso i segni del tempo ma non cede
di Francesca Rizzo
“A volte ci sono storie tanto forti che la fragile superficie della carta non riesce a contenere,
esse forse hanno bisogno di essere incise su frammenti di pietra che già comunicano e sulla cui vetta nascerà il futuro” – Salvatore Sava
Il suo creatore, Salvatore Sava, l’ha chiamata “Colonna della Pace”: è l’opera che riceveranno in dono le reporter che interverranno al Forum delle Giornaliste del Mediterraneo 2017.
Una scultura in pietra leccese, materiale tipico della terra salentina, per omaggiare le Inviate di pace: le giornaliste che quotidianamente sfidano stereotipi sessisti e scenari difficili (conflitti, ambienti criminali, contesti omertosi) per fare il proprio lavoro: scovare la verità, ovunque si nasconda, e comunicarla.
Come la pietra leccese, le croniste affrontano le intemperie (naturali la prima, culturali le seconde) e da queste vengono segnate, ma non sconfitte: portano nell’animo quelle ferite come trofei, dai quali vengono spinte ad andare avanti con coraggio e decisione.
// LO SCULTORE Salvatore Sava, artista di Surbo, paese in provincia di Lecce, si dedica all’arte sin da bambino, quando a soli sei anni realizza delle statuine in argilla per il presepe. Gli studi presso il Liceo artistico di Lecce, prima, e l’Accademia di Belle Arti, poi, aggiungono abilità tecnica alla vocazione.
Le opere dell’artista salentino sono intrise di una forte connotazione civica, dall’impegno ecologista alla difesa della democrazia
Nel 1983 la sua prima mostra personale, seguita da molte altre, allestite in spazi espositivi prestigiosi come il Castello Carlo V di Lecce e la Galleria San Carlo di Milano. Tra i suoi estimatori, curatore di numerose esposizioni, il critico e storico dell’arte Luciano Caramel.
Con le sue opere partecipa anche a mostre internazionali come la XIV Quadriennale d’Arte di Roma (2005) e la 54^ Biennale di Venezia (2011). Tra i riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni, il Premio Internazionale di Scultura Terzo Millennio, presso Terra Moretti a Erbusco (Bs, 2006) e il Premio Mastroianni, assegnato nel corso della sesta Biennale Internazionale di Scultura della Regione Piemonte, a Torino (2008). Le sue opere hanno viaggiato in tutta Italia, ed oggi fanno parte di collezioni pubbliche e private di alto pregio.
Dal 1990 Salvatore Sava è insegnante presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove, nel corso degli anni, gli sono state assegnate le cattedre di Tecniche dell’Incisione, Disegno, Tecniche e tecnologie della decorazione, Didattica delle tecniche della rappresentazione, Analisi e progettazione dell’arte ambientale, Scultura, Anatomia artistica.
Pur essendo appassionato di altre forme artistiche come la fotografia e la pittura, Salvatore Sava predilige la scultura, attraverso la quale affronta temi cari perché legati alla sua terra e argomenti d’attualità come l’ecologia.
Salvatore Sava plasma la materia per costruire opere di impegno etico e civile, come dimostra la “Colonna della pace”, un premio e insieme un incitamento a costruire, pietra su pietra, una democrazia che possa davvero dirsi tale.