Madina Hassani
Durante l’occupazione talebana è rimasta nascosta con le sue sorelle inviando quotidianamente appelli, tramite Nove Onlus, alle televisioni italiane fornendo una cronaca lucida e dettagliata degli eventi e delle future conseguenze dell’invasione. Ha collaborato all’evacuazione da Kabul contribuendo al coordinamento dell’operazione Fazzoletto Rosso, effettuata dall’Associazione in collaborazione con il governo italiano.
Prima di lasciare l’Afghanistan ha lavorato con l’organizzazione Nove Onlus su progetti di emancipazione femminile dove era responsabile del coordinamento del servizio di mobilità femminile chiamato Pink Shuttle-Banu Bus in cui le donne si avviavano alla guida come possibilità di carriera autonoma, a beneficio esclusivo delle altre donne.
Ha vinto una borsa di studio per frequentare l’università di Roma Tre ed è coinvolta nel progetto di inserimento socio-economico delle persone evacuate con lei dall’ Afghanistan