Raffaella Chiodo Karpinsky

Raffaella Chiodo Karpinsky

Autrice freelance di articoli e pubblicazioni su temi di politica e cooperazione internazionale, lotta al razzismo, sport come strumento di inclusione dei rifugiati, promozione della salute. 

E’ stata autrice e ha curato: il volume e la relativa mostra “Il Contributo Italiano alla lotta all’Apartheid” insieme a Vincenzo Curatola; la mostra “E’ tutto in gioco” che attraverso episodi e personaggi racconta come il razzismo si è manifestato nello sport e come lo sport può essere utile per combattere il razzismo nella società realizzata nell’ambito del Progetto Europeo “Towards a European Sport Diplomacy”; il libro “Apolidi nell’ordine cinico del mondo” insieme a Patrizia Salierno; la pubblicazione “Persone più attive per un mondo migliore –che contiene il Piano D’azione Globale sull’Attività Fisica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per conto della UISP; la pubblicazione- fotoracconto “Mosca agosto 1991” che ripercorre i giorni del colpo di Stato.  Autrice della trasmissione radiofonica Siamo noi la Terra su RADIOARTICOLO1 dedicata alle culture e storie dei migranti. Per oltre trent’anni ha lavorato per ong e istituzioni italiane e internazionali nella cooperazione internazionale occupandosi in particolare di paesi dell’Africa Australe e del Medio Oriente. È stata osservatrice nei processi di pace ed elettorali in Sud Africa, Mozambico, Angola, Russia e Ucraina. Dal 2009 collabora con la UISP in progetti europei e nazionali in qualità di esperta in materia di lotta al razzismo, Grassroots Sport Diplomacy) e di promozione della salute attraverso lo sport e l’attività fisica. Tra il 2021 e 2022 ha coordinato l’Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello Sport , progetto della UISP in collaborazione con l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). E’ membro eletto del board della rete europea FARE (Football Against Racism in Europe) con la quale durante i Mondiali di calcio del 2018 ha collaborato alla realizzazione di eventi con associazioni e gruppi della società civile russa sui temi dei diritti umani, razzismo, di genere nella Diversity House a Mosca. Dal 2021 fa parte della Consiglio degli esperti per la giuria del Premio internazionale di giornalismo Fetisov Journalism Awards destinato a giornalisti di ogni parte del mondo che con le loro storie innovative sui diritti umani e pace contribuiscono a cambiare il mondo. Da tempo impegnata nella promozione della conoscenza della società civile che in Russia si esprime contro la guerra e contro l’oppressione delle libertà di espressione e informazione del regime di Putin. Per  questo dall’inizio dell’aggressione della Russia all’Ucraina pubblica articoli ed editoriali sul quotidiano Avvenire

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