Il numero sempre crescente di conflitti sociali scaturiti da crisi ambientali sono il sintomo di un modello economico insostenibile basato su rapporti di forza tra colonizzatori e colonizzati. Lo sfruttamento delle risorse naturali e la consequenziale violazione dei diritti individuali e collettivi rappresentano però sempre più spesso un’occasione di sperimentazione di percorsi di partecipazione popolare, di innovazione sociale e gestione alternativa delle risorse e dei territori. Modelli e visioni da valorizzare, per un nuovo protagonismo sociale e la difesa del bene comune.
Introduce, modera e interviene:
Antonietta Podda, giornalista, attivista, esperta di tematiche sui rifiuti:
“-Taranto e rifiuti -Deposito nazionale dei rifiuti nucleari: a che punto siamo?”
Intervengono:
Daniela Spera, attivista e giornalista:
“Ex Cemerad di Statte: i rifiuti abbandonati nel capannone della vergogna: la storia infinita”
Roberta Caldera, mamma di Brescia, fondatrice del neo Comitato ‘La Roccia. Giustizia e verità per il futuro’ :
“Depuratore del Garda viola normativa europea”