Nel Corno d’Africa i conflitti armati tra opposte fazioni, traggono origine da crisi politiche o etniche, contribuendo ad estendere le aree di tensione nella regione subsahariana, aggravando l’instabilità dell’intero continente africano.
Il terrorismo trova terreno fertile a causa dell’assenza dei governi centrali e dell’estrema povertà, dovuta anche ai cambiamenti climatici e allo sfruttamento senza regole delle risorse naturali.
L’instabilità del Corno d’Africa si riverbera in Sudan e in Libia ed è parte di una battaglia geopolitica centrale per il futuro dell’Europa e dell’Italia in Europa. Un puzzle complesso in cui giocano un ruolo chiave gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita e l’America trumpiana, direttamente connessa a Turchia, Russia e Cina.
Shukri Said, giornalista
Cornelia Toelgyes, giornalista
Mirjam Van Reisen, full professor Tilburg University