Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Aula Don Tonino Bello - Palazzo Chiaia Napolitano - Via Crisanzio 42
Il legame tra linguaggio, visibilità e cittadinanza femminile deve essere problematizzato. Se le donne non vengono nominate, rappresentate o riconosciute nei media, finiscono per essere invisibili nello spazio pubblico. Il nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti fissa i criteri per una corretta narrazione anche dei femminicidi. Parole e immagini contribuiscono a rafforzare stereotipi sessisti o, al contrario, a scardinarli, interrompendo la catena della violenza. Si presenteranno i risultati del 30° anno del Global media monitoring project (a cui per la prima volta ha partecipata l’Università di Bari) del monitoraggio di Ossigeno per l’Informazione sulle minacce di genere alle giornaliste e di Sui generis, rassegna di Giulia giornaliste che monitora la presenza delle firme femminili sulle prime pagine dei giornali italiani.
Coordina:
Lorena Carbonara, Università della Calabria
Intervengono:
Claudia Padovani, Università di Padova
Monia Azzalini, ricercatrice Osservatorio di Pavia
Antonella Napoli, direttrice Focus on Africa
Paola Rizzi, Giulia giornaliste: Il monitoraggio “Sui generis” di Giulia giornaliste
Alessia Melchiorre, Marea media
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