Il Forum of Mediterranean Women Journalists si unisce alla solidarietà espressa dal gruppo di ricerca “S/murare il Mediterraneo” stigmatizzando gli attacchi mediatici, seguiti da hate speech sui social, indirizzati a Francesca Albanese, Special rapporteur ONU sui territori occupati in Palestina. A quanto scrive “S/Murare il Mediterraneo” aggiungiamo che l’avvocata Albanese, esperta indipendente delle Nazioni unite, è da anni oggetto di attacchi di stampo sessista, proprio per il suo essere donna, competente, indipendente, con un ruolo di primo piano e per questo, con il potere della parola. Il potere della parola non si perdona mai, alle donne. E’ anche per questo che esiste il Forum.
Questo il comunicato di “S/Murare il Mediterraneo”:
“Il Gruppo di ricerca S/Murare il Mediterraneo esprime solidarietà a Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU sui diritti umani in Palestina, per gli attacchi, anche personali, lanciati da una parte della stampa italiana dopo i suoi interventi in TV per parlare dei diritti violati dei palestinesi, come è previsto dalla sua funzione: “Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967”.
Questa scorretta campagna di stampa accusa la Relatrice Speciale di non essere indipendente, di essere anti-israeliana e, addirittura, di avere interessi che configgono col suo ruolo. Noi invece riteniamo che Francesca Albanese faccia coraggiosamente il proprio dovere, anche in trasmissioni che fanno informazione scorretta, ignorando o trascurando la realtà dei fatti.
I fatti dicono che in 4 settimane sono stati uccisi sotto le bombe israeliane indiscriminatamente 10.000 civili, di cui 4.000 bambini (più che in quasi due anni di guerra in Ucraina). Il resto è solo cortina fumogena per nascondere questi numeri orribili e fango per intimidire chi denuncia questi fatti.”