
Basira Taheri
Basira Taheri è un’attivista della società civile e difensora dei diritti delle donne, attiva dal 2013 per l’uguaglianza e la difesa dei diritti delle donne in Afghanistan. La violenza contro le donne e la violazione dei diritti umani in Afghanistan l’ha portata a istituire il “Women Manager Network” in collaborazione con il numero di donne di Herat – Afghanistan. In questa rete ha svolto un lavoro fruttuoso per l’uguaglianza ei diritti delle donne.
Ha conseguito un master in diritto internazionale e si è laureata presso la “Payam Noor University” iraniana, e ha ricevuto tirocini a breve termine presso istituzioni educative in Afghanistan. Inoltre, dal 2013 al 2021, è stata direttrice della “Spineh Addy Girls’ School” di Herat; dal 2017, responsabile dell’Organizzazione Civile Giovanili New Thinker, sede di Herat; Dal 2019 Vice Portavoce della Rete delle organizzazioni civili di Herat; Dal 2019, responsabile del comitato di contenzioso del “Women Managers Network”; nel 2016 è stata produttrice del programma “Kakh Sokhon” del canale televisivo Fariad; Nel 2019 e nel 2020, membro della Consultative Loy Jirga per la pace in Afghanistan; Nel 2020 è stata membro fondatore del Movimento delle donne afgane e le sue attività sono ancora in corso.
Insieme alla direzione, è guida per le studentesse in Afghanistan: ha sempre incoraggiato e sostenuto finanziariamente le famiglie a lasciare che le loro figlie continuassero gli studi. È riuscita a costruire un edificio scolastico per studentesse nella città di Herat con la collaborazione di altre donne. Ha anche vinto il British Council International Award nel 2017 e nel 2020. Ha scritto diversi articoli sui problemi e la vita delle donne afgane e ha svolto una ricerca sulla discriminazione positiva nel diritto internazionale.
Attualmente vive in Italia, dove oltre ad imparare la lingua italiana, è impegnata nell’istruzione online per studentesse in Afghanistan, e vista l’attuale situazione delle donne nel suo paese continua a combattere a distanza con la collaborazione delle donne all’interno dell’Afghanistan.