Rahamata Diaouré
Giornalista maliana, si occupa principalmente di questioni ambientali, salute, genere e diritti umani, governance, cultura, sviluppo e ricerca. Attualmente segretaria di redazione del settimanale Journal du Mali, formatrice di genere e media, consulente e presidente del Consiglio di etica e deontologia dei pari (CEDEP) della Maison de la Presse du Mali, un organismo di autoregolamentazione dei media insediato il 3 maggio 2018. Dall’8 giugno 2019 sono anche presidente della sezione del Mali dell’Union de la presse francophone (UPF) e nel dicembre 2020 è stata nominata membro del Consiglio nazionale di transizione dalle organizzazioni di stampa maliane.
Nata il 25 giugno 1959 a Tolosa, ha lavorato come giornalista prima al Journal L’Indépendant, poi al Bi Hebdomadaire 22 Septembre e attualmente al Journal du Mali. Ha conseguito una specializzazione in psicopatologia clinica.
Ha avuto la possibilità di viaggiare molto per coprire molti eventi, Conferenze delle Parti e Conferenze tematiche, principalmente in materia di salute, agricoltura, ambiente, sviluppo e vita dei media, oltre a vari viaggi stampa.
Avendo partecipato al progetto FEMEDIA dell’IPAO e all’elaborazione della Carta maliana per la protezione delle donne nei media, si è specializzata in questo campo e ho completato corsi di formazione in giornalismo e reportage sensibili al genere.
Ha seguito anche corsi di formazione presso l’Istituto internazionale di giornalismo di Berlino, il Centre de Formation et de Perfectionnement des Journalistes di Parigi e in Anti-Corruption and Good Governance presso il Les Aspin Center di Washington, in collaborazione con la Marquette University di Milwaukee, Wisconsin.
Ha partecipato a numerose sessioni di scambio e brainstorming in Mali e altrove con il Centro Djoliba, il CERM (Cercle d’études et de réflexion pour le Mali), la Fondazione Balanzan, la FES (Fondazione Friedrich Ebert), l’Unione Africana, il Centre national de Presse Norbert Zongo e il CENOZO in Burkina, Publish What You Pay Norway, la Corte penale internazionale e il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
E’ stata membro del Gruppo per le relazioni pubbliche e la comunicazione della Commissione preparatoria della Conferenza di accordo nazionale, dal 1° gennaio al 31 marzo 2017.
Avida lettrice e appassionata di cultura, ospita caffè letterari e dibattiti. E’ membro di associazioni professionali di giornalisti maliani, africani (Les Panafricaines), francofoni (UPF) e internazionali. Ha scritto un libro intitolato “Mars des femmes”, pubblicato da Cauris livres e che traccia il ritratto di 25 donne attrici del marzo 1991 in occasione del 25° anniversario del 26 marzo. Parla correntemente francese, inglese e bambara oltre a comprendere bene lo spagnolo e l’italiano.