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Giornalista e conduttrice della testata giornalistica Regionale Rai, cura per la Puglia la rubrica nazionale EstOvest, una finestra aperta sulle questioni geopolitiche, culturali e religiose dal Baltico ai Balcani al Mediterraneo. Si è fatta le ossa in una tv privata del nord barese per diversi anni come cronista politica. In Rai dal 1998, dopo un lungo precariato interno, ha sempre privilegiato i temi che connotano il servizio pubblico, le storie anche minori, la politica come servizio, i bisogni delle comunità, i temi del lavoro e della parità. Una bella professione che ha bisogno di argini capaci a difesa dei ripetuti tentativi di limitarla e condizionarla. Anche per questo il suo impegno nel sindacato, con il coordinamento della Commissione Pari Opportunità della Associazione della Stampa di Puglia: un percorso iniziato molti anni prima con un progetto finanziato dai fondi della legge 125 per le Azioni Positive – primo in Italia con il sindacato dei giornalisti – di conoscenza e formazione per le giornaliste precarie. All’università ha approfondito i temi di genere, in primo luogo attraverso il linguaggio e i modelli divulgati dall’informazione sia da studentessa, con una tesi basata sullo studio comparato nei diversi quotidiani sul linguaggio sessista, sia da insegnante, per cinque anni, di Comunicazione Multimediale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Aldo Moro” di Bari.