La violenza di genere è una violazione dei diritti umani, e come tale deve essere trattata nelle cronache giornalistiche. Non è un problema solo delle donne e non solo alle donne spetta occuparsene. Per questo è nato il Manifesto di Venezia: una carta deontologice che chiarisce come trattare i casi di femminicidio o di violenza sessuale, evitando di enfatizzare dettagli scabrosi con parole e immagini sbagliate e mettendo al centro della natrrazione la tutela delle vittime. Un capitolo del Manifesto è anche dedicato alla buona prassi grammaticale di adottare i termini declinati al femminile per i ruoli ricoperti da donne (sindaca, ministra, avvocata, ingegnera, ecc.), come raccomandato dall’Accademia della Crusca.
DEONTOLOGIA: IL MANIFESTO DI VENEZIA
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