
Alla cortese attenzione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – On. Antonio Tajani – Ministero degli Affari Esteri – Piazzale della Farnesina 1 – 00135 Roma
Appello urgente per l’evacuazione dei cittadini palestinesi dalla Striscia di Gaza in possesso di documentazione valida
Onorevole Ministro Tajani,
Le scriviamo come rappresentanti di organizzazioni non governative, associazioni umanitarie e realtà della società civile italiana da anni impegnate in Palestina, per rivolgerLe un appello urgente che nasce dall’emergenza umanitaria drammatica in atto nella Striscia di Gaza.
Da mesi, la popolazione civile gazawa vive sotto un incessante assedio militare che ha già causato decine di migliaia di vittime innocenti, in una situazione che autorevoli organismi internazionali hanno definito una catastrofe umanitaria senza precedenti e che molti osservatori, giuristi e istituzioni accademiche qualificano come un possibile genocidio in corso.
In questo contesto già estremamente critico, desta forte preoccupazione la recente decisione della Knesset di avviare un processo legislativo per l’annessione de facto dell’intera Striscia di Gaza e la sua occupazione militare permanente. Tale scelta rischia di compromettere irreversibilmente ogni prospettiva di pace e convivenza giusta tra i popoli della regione.
Chiediamo con assoluta urgenza al nostro Governo e alla comunità internazionale di fare pressione con tutti i mezzi diplomatici necessari affinché l’assedio totale, la guerra, l’occupazione e la pulizia etnica della Striscia di Gaza da parte dello stato israeliano vengano immediatamente e definitivamente interrotti, e che si consenta l’accesso di tutti i beni e gli aiuti necessari alla popolazione allo stremo.
Nel frattempo, migliaia di persone – tra cui donne, bambini, studenti e malati – sono in possesso di documenti che ne attestano l’identità, e in diversi casi anche di passaporti validi e visti per l’Italia o per altri Paesi europei. La maggioranza di queste persone sono nuclei familiari, attualmente bloccati senza possibilità di uscita, in condizioni di estremo pericolo per la loro incolumità fisica e mentale. Ci sono inoltre studenti e studentesse titolari di borse di studio e ammessi a percorsi e tirocini universitari da diversi mesi
Le chiediamo, con la massima urgenza e fermezza, di intervenire presso le autorità israeliane affinché sia consentito immediatamente l’espatrio sicuro e legale di queste persone, sulla base delle stesse norme israeliane che ne riconoscono il diritto all’uscita. Ricordiamo che il TAR Lazio si è pronunciato circa la necessità di adeguare e agevolare le procedure di rilascio del visto data la condizione di grave crisi affinché i titolari possano accedere ai servizi consolari e ottenere i visti.1
1 (ordinanze N. 03111/2025 REG.PROV .CAU.; N. 05482/2025 REG.RIC N. 03110/2025 REG.PROV .CAU.; N. 05486/2025 REG.RIC.)*
Chiediamo inoltre che l’Italia si faccia promotrice, in sede europea e internazionale, di una pressione diplomatica forte e unitaria per porre fine a questi blocchi arbitrari e inumani, e che sia garantita una protezione immediata per i civili palestinesi secondo i dettami del diritto internazionale umanitario, offrendo loro residenza temporanea.
L’Italia, nel suo ruolo di Paese fondatore dell’Unione Europea e membro del Consiglio ONU per i Diritti Umani, non può rimanere silente di fronte a violazioni così gravi e persistenti dei diritti umani fondamentali. La sua voce può contribuire a salvare vite umane e a ridare dignità alla politica estera europea.
Restiamo disponibili a fornirLe un elenco documentato dei nominativi delle persone bloccate, nonché ogni ulteriore informazione utile a sostenere questa iniziativa umanitaria.
Con rispetto e speranza,
ACLI COLF
ACS – Associazione Cooperazione e Solidarietà (ONG)
ACTIONAID
Agronomi e forestali senza frontiere
ARCI MILANO
ASGI – ASSOCIAZIONE PER GLI STUDI GIURIDICI SULL’IMMIGRAZIONE
ASSOCIAZIONE DI COOPERAZIONE RURALE IN AFRICA
ASSOCIAZIONE GIURISTI DEMOCRATICI NAZIONALE
ASSOCIAZIONE MEDICI CON L’AFRICA CUAMM
Associazione Mimosa ODV
Associazione trentina accoglienza stranieri Trento ONLUS
ASSOPACE PADOVA
BAOBAB
Centro Cooperazione Internazionale
Centro Italiano di Scambi Culturali – VIK
Centro Pace ecologia e diritti umani
Città Solare (Solidarietà, Lavoro, Responsabilità) SCS
Como Accoglie
Diritti di frontiera – laboratorio di teoria e pratica dei diritti APS
Forum of Mediterranean Women Journalists
GazaFreeStyle
Medici del Mondo
MEDITERRANEA
MGA SINDACATO NAZIONALE AVVOCATI
NONNA ROMA
RETE VESUVIANA SOLIDALE
SANITARI PER GAZA
SOLETERRE
Viração Educommunication and social mobilization
ZALAB-YALLA STUDY – Forum per cambiare l’ordine delle cose
Zero5 – Laboratorio di utopie metropolitane.