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Chi siamo

Il Forum è nato dalla giornalista Marilù Mastrogiovanni ed è organizzato da Giulia Giornaliste e dalla cooperativa IdeaDinamica, con l’obiettivo di “creare ponti, abbattere muri: promuovere una riflessione sul giornalismo delle giornaliste investigative, come presidio di Democrazia, dunque di Pace”.

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L’appello della rete “Mamme da Nord a Sud” è stato letto al Forum di Taranto, che l’ha raccolto e rilanciato, facendolo suo.

La Rete di Mamme da Nord a Sud è stata presentata in occasione del concerto del primo maggio del 2019 a Taranto, caso italiano emblematico di devastazione ambientale perpetrato per anni. In Italia sono moltissimi i comitati e le associazioni che difendono i propri territori dall’inquinamento.

La necessità di fare rete nasce dall’obiettivo di denunciare con un’unica forte voce gli scempi ambientali che affliggono il nostro Paese ma anche dall’intenzione condivisa di fare proposte. L’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo minaccia il futuro delle prossime generazioni.

Di seguito riportiamo alcuni dati salienti che evidenziano l’emergenza ambientale e sanitaria in corso in Italia.

Per quanto riguarda la qualità dell’aria i nostri bambini sono continuamente esposti a sostanze pericolose. Secondo l’ISPRA nel 2017, se si considera il valore di riferimento raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) per gli effetti a breve termine sulla salute umana (50μg/m3, da non superare più di 3 volte in un anno civile), il valore limite giornaliero del PM10 è stato superato nel 76% delle stazioni di monitoraggio. L’impatto sanitario delle sole emissioni in atmosfera di polveri sottili (Pm10 e Pm2,5), del diossido di azoto (NO2) e di ozono (O3) è terribile: l’Agenzia Europea per l’Ambiente stima in quasi 90.000 le morti premature per l’esposizione a queste sostanze.

I siti nazionali di bonifica di competenza del Ministero dell’Ambiente sono 41 e circa 16.435 i siti potenzialmente contaminati già individuati dalle regioni con procedimento in corso. L’Istituto Superiore di Sanità, nei soli siti nazionali, attraverso lo studio epidemiologico “Sentieri” ha evidenziato un aumento di malattie negli abitanti che vivono in questi siti, con un eccesso di mortalità rispetto ad aree non inquinate di quasi 12.000 morti in più in un periodo di 8 anni. Non solo tumori ma anche malattie neurodegenerative e cardiovascolari. Per i nostri figli vivere in siti contaminati comporta un aumento di tumori maligni del 9% tra 0 e 24 anni.

L’Italia sta perdendo le sue acque, bene comune per eccellenza indispensabile per vivere.

Nel 2016 sono stati rilevati pesticidi nel 67% dei punti di monitoraggio delle acque superficiali e nel 33,5% dei punti delle acque sotterranee, con valori superiori agli Standard di Qualità Ambientali nel 23,9% delle acque superficiali e nel 8,3% delle acque sotterranee. Il 57% dei fiumi italiani non rispetta gli standard di qualità ecologica fissati dalla Direttiva Europea “Acque”. Il 25% dei corpi idrici sotterranei è in stato “scarso” per la presenza di inquinanti, con la punta negativa in Lombardia (ben il 67%). I nostri ragazzi stanno lottando per contrastare i cambiamenti climatici che possono esacerbare fenomeni di dissesto idrogeologico in aree particolarmente fragili. Questo problema ha già interessato il 91% dei comuni italiani. E’, inoltre, necessario ricordare che la cattiva gestione dei rifiuti, spesso pericolosi, contribuisce a peggiorare la contaminazione ambientale e a consolidare i cospicui affari malavitosi che ruotano intorno al loro smaltimento illecito. Serve quindi un radicale cambio di rotta.

Nuove ricerche scientifiche confermano l’impatto sanitario dell’inquinamento sulla popolazione. Gli effetti nocivi si trasmettono di generazione in generazione.

I nostri gruppi da anni sono impegnati sul campo spesso sostituendosi alle Istituzioni. Tantissimi giovani stanno manifestando in tutto il mondo rivendicando il diritto di vivere in un ambiente salubre. Noi abbiamo il dovere di ascoltarli. Non possiamo permettere la distruzione del Pianeta. Occorre intervenire per il risanamento del nostro Ambiente. Pretendiamo il pieno rispetto dei diritti fondamentali alla vita e alla salute e dei beni comuni quali l’aria, l’acqua e la terra. Uniamoci con solidarietà e sensibilizziamo, facendo conoscere la verità, da Nord a Sud. E oltre, in Europa e nel Mediterraneo. Perché le singole battaglie dei territori sono le battaglie di tutti.

Rete di Mamme da Nord a Sud

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