Arbana Xharra

Arbana Xharra

Arbana Xharra è una giornalista kosovara. Ha iniziato a lavorare come giornalista nel 2001, appena dopo la guerra in Kosovo, occupandosi degli aspetti più delicati della transizione del suo Paese. Nei primi dieci anni di carriera ha condotto inchieste su corruzione e criminalità organizzata. Dal 2001 al 2009 ha lavorato per la più importante testata kosovara, Koha Ditore. È poi divenuta caporedattrice del secondo giornale più importante del Paese, Zeri, dove ha lavorato fino a maggio del 2017. Nel 2012 ha iniziato di occuparsi di un fenomeno nuovo nel Kosovo e nei Balcani Occidentali: il radicalismo religioso. Nello stesso anno ha ultimato il suo primo report sul tema, riguardante il radicalismo religioso in Kosovo, Macedonia ed Inghilterra. Ha rivelato l’esistenza di una rete di imam radicali, finanziati da flussi di denaro provenienti dai Paesi del Medioriente. È stata additata come “islamofoba”, e sia lei che i suoi lettori hanno subito minacce; a causa della gravità di queste minacce è stata costretta più volte a trasferire i figli da una scuola all’altra. Dall’ambasciatore turco a Pristina sono state inviate diverse lettere in cui si chiedeva l’arresto della giornalista, e la pressione è aumentata dopo che Zeri ha pubblicato notizie sugli investimenti del premier turco Erdogan in Kosovo e Macedonia. Dopo quasi un ventennio nel giornalismo, Xharra è entrata a far parte del Partito Democratico del Kosovo. A seguito della decisione ha ricevuto una pioggia di insulti e vere e proprie campagne di diffamazione orchestrate ad arte. Poi, gli attacchi verbali si sono trasformati in attacchi fisici. Il 13 maggio 2017 è stata brutalmente aggredita da estremisti islamici, che hanno usato la violenza per cercare di mettere a tacere le notizie sul radicalismo religioso. La giornalista è stata picchiata nel garage del condominio in cui vive, a Pristina, poco dopo la comparsa di una croce, dipinta in rosso sangue, fuori dalla porta del suo appartamento. Anche il marito e i figli hanno subito minacce. In seguito alle percosse, Arbana Xharra è stata ricoverata in terapia intensiva e sottoposta a cure mediche per diverse settimane. Xharra ha vinto per tre anni consecutivi (2006, 2007 e 2008) il premio del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite per i suoi articoli sulla corruzione in Kosovo. Nel 2012 le è stata assegnata una borsa di studio per l’Eccellenza Giornalistica e ha studiato il cambio di atteggiamento verso l’Islam in Kosovo. Nel 2013 ha vinto il Rexhai Surroi Award assegnato dal KOHA Group per un articolo sull’estremismo e lo Stirring Up Debate Award assegnato da INPO Ferizaj (Progress Initiative) per aver creato un dibattito pubblico sull’estremismo religioso. Nel 2015 le è stato assegnato lo US Secretary of State’s International Women of Courage Award per la divisione europea.

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