Maria Cristina Fraddosio
Giornalista freelance nata a Bari e residente a Roma. Si occupa prevalentemente di inchieste legate ai diritti umani e all’ambiente. Dal 2015 collabora con la sezione Mondo Solidale di Repubblica.it. Ha scritto anche per L’Espresso e Il Venerdì. Attualmente collabora con Il Fatto Quotidiano. Nel 2017 ha vinto la prima edizione del premio giornalistico intitolato a Carlo Azeglio Ciampi “Schiena Dritta” con l’inchiesta “All’ombra del caporalato” sul ghetto di Rignano (Foggia). Nel 2018 ha vinto il premio “Giornalista di Puglia”, per la sezione internet-cronaca con l’inchiesta sul gasdotto Trans Adriatic Pipeline, “Rischi estremamente rilevanti, ma il governo ha nascosto la relazione e sbloccato il Tap”. A questa tematica ha dedicato anche il suo primo documentario indipendente “Mena”. Per il suo lavoro di indagine, a ottobre di quest’anno ha ricevuto il Premio Diritti Umani Italia 2018 dall’associazione Free Lance International Press in collaborazione con Amnesty Italia. Assieme alla professione giornalistica svolge quella di traduttrice di opere letterarie dallo spagnolo all’italiano. Ha tradotto nel 2017 per la casa editrice Esperia, “La Forza della Speranza. Riflessioni sulla pace e i diritti umani nel terzo millenio”, scritto dal premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel e dal filosofo giapponese Daisaku Ikeda.