“Avevo gli occhi belli” (Armando Editore): la voce di Anna , vittima della violenza maschile contro le ex partner
Questo libro non è un romanzo, perché purtroppo parla di ciò che 1° marzo 2022 è accaduto alla giovane Anna Borsa, una parrucchiera di Pontecagnano Faiano in provincia di Salerno, freddata dall’ex con un colpo di pistola alla tempia nel salone dove stava lavorando.
Non è un saggio, nonostante contenga due appendici: una sull’evoluzione normativa delle tutele a favore delle vittime di violenza e una sull’importanza di portare la sensibilizzazione sulla violenza contro le donne tra i banchi di scuola.
Non è una cronaca giudiziaria, perché il racconto va ben oltre il giornalismo.
È piuttosto un memoir scritto dalla stessa Anna che, attraverso il lavoro dell’autrice Valentina Iannaco, non solo racconta sé stessa, ma continua a parlare anche dopo la sua morte. Una narrazione potente, frutto delle testimonianze di otto persone, tra cui il fratello di Anna che ha fondato un’associazione a suo nome, imbastita da una donna che neanche l’ha mai conosciuta di persona.
Pagina dopo pagina si scopre la personalità di Anna, le sue passioni, i suoi sogni, l’affetto verso le persone più care della sua vita. E quella relazione che poi si è trasformata in un incubo. Ma, nonostante il tragico epilogo, non c’è spazio per l’odio o la vendetta. Anna non si limita a chiedere al suo assassino come mai abbia premuto quel grilletto, ma gli elenca tutta una serie di alternative a un gesto così irrimediabile. Perché un amore può anche finire, ma la vita è sacra.
Quando una donna muore di femminicidio con lei se ne vanno molte altre persone, ed è proprio ad alcune di queste che Anna ha voluto lasciare il suo messaggio. Affinché “quello che sono stati sia molto più forte di quello che non sono più” e soprattutto affinché la sua storia possa aiutare altre donne a riconoscere i segnali d’allarme delle relazioni pericolose e a liberarsi del loro oppressore prima che sia troppo tardi.
È strano come questo libro sia in grado di commuovere il lettore. O forse non è poi così strano se le parole di Anna siano così forti da toccare le corde del cuore di chi le legge.
“Avevo gli occhi belli” è un libro necessario per ricordarci che dietro ogni femminicidio c’è la resilienza di chi resta oltre una vita spezzata. C’è un silenzio da rompere e una memoria da continuare a portare avanti. C’è una società e una cultura che devono cambiare. In nome dell’Amore.


L’autrice del libro, Valentina Iannaco