La rete delle organizzazioni per i diritti e l’autonomia contro la violenza di genere ha ammesso a finanziamento un progetto di formazione nelle scuole di Puglia e Basilicata presentato dalle organizzatrici del Forum of Mediterranean Women Journalists, che sarà parte integrante del percorso

Il bando NORA (Network of Organizations for Rights and Autonomy against gender-based violence) relativo agli anni 2025 e 2026, promosso da ActionAid Italia E.T.S. e dalla Fondazione Realizza il Cambiamento, con il cofinanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) ha ammesso al finanziamento il progetto presentato dell’Associazione di Promozione Sociale (APS) Giornaliste del Mediterraneo.
Il Bando NORA è nato per rafforzare la rete di organizzazioni del Terzo Settore che operano contro la violenza maschile sulle donne, premiando decine di proposte per la prevenzione, l’empowerment e l’innovazione sociale. La nostra iniziativa intreccia giornalismo, educazione, corsi di formazione con modalità innovative e diritti umani, e si sviluppa attraverso uno sguardo femminile e intersezionale. L’obiettivo è duplice: combattere la violenza di genere alla radice, attraverso la prevenzione primaria, e promuovere una cultura (anche linguistica) solida e consapevole capace di rafforzare la capacità critica e operativa dei docenti (e dei Dirigenti scolastici) delle scuole secondarie di primo e secondo grado delle così dette “aree SNAI” di Puglia e Basilicata.
La prima parte dell’attività prevede sette corsi di ricerca-formazione da tenersi presso i plessi scolastici alla presenza di una cinquantina di docenti alla volta; la seconda parte dell’attività di formazione, da completarsi entro la fine di maggio 2026, viene erogata attraverso corsi online con piattaforma Moodle (o similare).
Il progetto avrà il suo momento pubblico nel corso della decima edizione del “Forum of Mediterranean Women Journalists”, appuntamento ormai riconosciuto a livello internazionale che si terrà il 25-26 novembre presso l’Università di Bari e il 27-28 nella città di Lecce, e che fungerà da laboratorio di community building e media education. Il Forum affronterà la violenza di genere come prodotto di una cultura androcentrica e patriarcale da decostruire attraverso l’informazione, la formazione e la ricerca. Come sottolineiamo col nostro gruppo di lavoro da oltre un decennio, l’etica del giornalismo è la chiave per generare pensiero critico e rendere i cittadini più consapevoli.
Accanto alla formazione, sono previste azioni innovative di sensibilizzazione ed engagement online: campagne social, contest creativi, storytelling digitale e performance artistiche che coinvolgeranno gli studenti nel processo di decostruzione degli stereotipi di genere. Il messaggio sarà chiaro: uomini e donne sono entrambi vittime di ruoli imposti e devono essere parte del cambiamento.
La portata del progetto si misura anche nei numeri: riconoscimento di crediti formativi universitari per circa 100 studenti, crediti professionali per le giornaliste e i giornalisti pugliesi, partecipazione delle scuole medie e superiori e il coinvolgimento di un vasto pubblico di lettori, spettatori e operatori dei media. I risultati attesi includono lo sviluppo di competenze critiche nel riconoscere e decostruire narrazioni sessiste e la diffusione di pratiche comunicative inclusive.
Dati come quelli della “Mappa dell’Intolleranza” di Vox Diritti (2025), che evidenziano le donne come bersaglio del 43% dei casi di hate speech online, confermano l’urgenza di iniziative educative di questo tipo. In un’epoca di infodemia, fake news e sovraesposizione digitale, il progetto NORA e il lavoro della APS Giornaliste del Mediterraneo ricordano quanto sia cruciale una formazione che unisca giornalismo etico, consapevolezza linguistica e pensiero critico.
Attraverso l’educazione, la ricerca e l’impegno collettivo, “Creare ponti, abbattere muri” non è solo il clame del progetto ma una dichiarazione d’intenti: trasformare il linguaggio e la cultura mediatica per costruire una società più giusta, equa e libera dalla violenza di genere.

Il progetto NORA against GBV cofinanziato dall’Unione Europea e promosso da Fondazione realizza il Cambiamento e ActionAid Intermational Italia E.T.S. intende contribuire alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne in Italia attraverso il sostegno, il potenziamento e lo sviluppo delle capacità delle organizzazioni della società civile (OSC) attive a livello nazionale, regionale e locale. Il progetto coinvolge 56 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità. Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L’Unione europea né la DG JUST possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento.”