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Chi siamo

Il Forum è nato dalla giornalista Marilù Mastrogiovanni ed è organizzato da Giulia Giornaliste e dalla cooperativa IdeaDinamica, con l’obiettivo di “creare ponti, abbattere muri: promuovere una riflessione sul giornalismo delle giornaliste investigative, come presidio di Democrazia, dunque di Pace”.

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Un nuovo giornale per le ragazze e i ragazzi europei

Dopo essere stato presentato (leggi qui) in anteprima nel corso dell’ottavo Forum of Mediterraean Women Journalist stato ufficialmente lanciato “XQ the Why of the News“, il nuovo giornale online concepito sugli interessi dei giovani europei dai 14 ai 24 anni.

Co-finanziato dall’Unione Europea attraverso fondi CREA CROSS 2022 JOURPART, il progetto mira a fornire alle ragazze e ragazzi, soprattutto del sud dell’Europa, gli strumenti critici per diventare cittadini informati e alfabetizzati, per contrastare la disinformazione e le fake news.

La testata giornalistica è pubblicata in inglese, spagnolo, portoghese e italiano.

Ci lavora un gruppo multidisciplinare di alcune decine di professionisti dell’informazione provenienti da cinque aziende:

Ediciones Octaedro (Spagna), casa editrice di Barcellona con una forte specializzazione nel settore educativo: dalle scienze umane alla psicologia, dalla pedagogia alla filosofia. È l’azienda capofila del progetto.

Fundacio periodisme plural (Spagna), ha l’obiettivo di promuovere il giornalismo indipendente, critico e pluralista, attraverso la sperimentazione delle nuove tecnologie dell’informazione e un forte ancoraggio all’etica professionale.

Associação portuguesa de educação ambiental (Portogallo), è un’organizzazione non governativa, fondata nel 1990 a Lisbona, con l’obiettivo principale di promuovere l’educazione ambientale nell’ambito dell’istruzione formale e non formale.

Dataninja (Italia), azienda con sede a Milano che, anche grazie ad una piattaforma e-learning proprietaria, offre percorsi di formazione su data journalism e media literacy, rivolgendosi a studenti, docenti ed educatori.

Idea Dinamica (Italia), società cooperativa con sede a Bari e costituita da giornalisti professionisti pugliesi che hanno l’obiettivo di conciliare la massima qualità dell’informazione con le nuove tecnologie crossmediali, con gli occhi puntati sull’etica, per un’informazione priva di stereotipi, discriminazioni, bias. Casa editrice delle testate giornalistiche il Tacco d’Italia, Scuola e Amministrazione, Fantasy Era, Comunicazione sanitaria e Giornaliste.org, la cooperativa ha ideato e curato progetti di comunicazione transnazionali, come il portale “Planet inspired” di Finmeccanica (oggi Leonardo). Idea Dinamica è impegnata sui temi delle pari opportunità nel campo della comunicazione e dell’informazione, organizzando da nove anni in Puglia il Forum of Mediterranean Women Journalists, in collaborazione con l’Università di Bari, in particolare con il Master in Giornalismo del dipartimento For.Psi.Com., con l’associazione Giulia giornaliste e altri.

Il gruppo di lavoro della cooperativa è coordinato dal divulgatore scientifico e sanitario Mario Maffei e dalla giornalista d’inchiesta Marilù Mastrogiovanni, già Presidente della giuria del premio “Gulliermo Cano” dell’UNESCO, docente al Master di Giornalismo dell’Università di Bari e ideatrice del Forum delle Giornaliste del Mediterraneo.

E proprio nell’ambito del suo settore di ricerca dottorale di cui è supervisor la prof.ssa Loredana Perla, ordinaria in Didattica e Pedagogia speciale presso il dipartimento For.Psi.Com. dell’Università di Bari, Mastrogiovanni ha lavorato, con il consorzio del progetto XQ, ad un tool per la verifica dell’apprendimento da parte della fascia “teen” dei contenuti giornalistici.

Nell’ambito del Master in Giornalismo, coordinato dal prof. Luigi Cazzato, sarà inoltre possibile per i praticanti del Master collaborare con la redazione internazionale di “XQ the Why of the News” e partecipare alle selezioni per poter svolgere un tirocinio retribuito all’estero, presso le aziende e Fondazioni partner del progetto.

Come si struttura xqthenews.com

Un comitato di redazione internazionale propone dei contenuti che possano interessare il target di giovani del progetto.

Gli articoli, i podcast e i video vengono poi pubblicati sul nuovo giornale online in spagnolo, portoghese, italiano e inglese, in modo da includere una parte importante delle lingue ufficiali dell’Unione europea. Viene utilizzata una metodologia didattica che ne consenta la facile e immediata comprensione per gli utenti. Il progetto, inoltre, punta a stabilire legami di cooperazione tra media specializzati per gli utenti della fascia giovanile anche attraverso il coinvolgimento delle diverse organizzazioni educative nazionali. A breve partirà anche una fase con scambio di studenti nei diversi Paesi.

Giornalismo, disinformazione e fake news

Si è scelto di puntare sulle aree di Spagna, Italia e Portogallo perché si tratta di tre Paesi caratterizzati da un deficit qualitativo per la stampa giovanile, soprattutto se paragonati ad altre zone dell’UE, come Francia, Germania e Paesi nordici, in cui c’è una lunga tradizione di giornalismo per adolescenti e giovani.

Il portale, quindi, intende rilanciare le funzioni del giornalismo rivendicando l’affermazione della libertà di manifestazione del pensiero come diritto democratico. Il giornalismo contribuisce, attraverso l’etica e la deontologia, alla formazione dell’opinione pubblica. In secondo luogo, il giornalismo può svolgere una funzione educativa e formativa.

Oggi un cambio di paradigma nel mondo del giornalismo minaccia il suo sviluppo lungo queste due direttrici perché, se è vero che negli ultimi anni c’è stato un aumento della quantità di dati disponibili, anche per effetto dei social media accessibili attraverso gli smartphone, è altrettanto vero che la rete presenta insidie costituite dalle fake news, oggi rese ancor più verosimili con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, con la quale si rischiano di incrementare anche discriminazioni e bias verso le minoranze.

In questo modo si alimenta la disinformazione, soprattutto nelle aree in cui ci sono sacche di deficit di alfabetizzazione. Inoltre, si alimenta anche l’incitamento all’odio, in particolare quello razziale e quello a sfondo sessuale, che spesso diventano virali attraverso una serie di condivisioni. Tutto ciò ha impatto sulla quotidianità, soprattutto per quanto riguarda le ripercussioni dell’attualità politica nella salute pubblica e nella vita dei cittadini.

Occorre, quindi, garantire che le informazioni siano vere e per far questo è necessario promuovere percorsi finalizzati alla verifica dell’attendibilità delle fonti e all’interpretazione delle notizie.

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Mario Maffei